
di Bianca Luana Chirnoaga; scritto da Azhavur De Prà
[tempo di lettura 3′ ca]
Come dicevamo, uno degli strumenti più usati e più a portata di mano di Access Consciousness™ è la domanda.
Ce ne sono già tantissime a nostra disposizione, create da Gary Douglas e dal Dott. Dain Heer e da altri facilitatori di Access Consciousness™, ma possiamo farne tante altre che funzionino ancora meglio per noi; questo è il bello delle domande!
Possono essere infinite, varie e uniche e possiamo creare domande per creare la realtà che vogliamo!
La domanda già di per sé crea consapevolezza e il formularla da soli – cioè crearla cercando dentro di sé le parole giuste per noi in quel dato momento – crea ancor più consapevolezza, più presenza, più propositività e tutto inizia a funzionare in maniera diversa.
Ma per quale motivo ci facciamo le domande? E a chi le rivolgiamo?
Il motivo per cui fare una domanda non è per trovare la risposta, bensì per guadagnare in consapevolezza (anche perché se avessimo già la risposta, che motivo ci sarebbe per fare la domanda?).
Attenzione! Se avessimo già una risposta a una domanda appena fatta, essa proverrebbe dalla mente. E se la mente funzionasse per risolvere queste cose, avremmo già dipanato tutti i nodi della nostra vita.
La risposta, quindi, blocca l’energia della domanda, la limita e limita le infinite possibilità che la domanda stessa crea.
Il segreto è rimanere nella totale apertura, come i bambini.
Vi immaginate un bambino che tra sé e sé dice “Cos’è questo? Ah! Ok. So già la risposta però lo chiedo lo stesso alla mamma…”…?! Non funziona esattamente così.
Con totale curiosità e spensieratezza, i bambini fanno le domande agli adulti ed è questo che permette loro di avere nuove informazioni.
Così per noi. E non necessariamente devono essere fatte a voce alta perché le domande che facciamo, non le facciamo né a noi stessi, né ad altri, bensì a un’energia.
Le parole hanno una loro energia e ogni domanda che facciamo, porta quell’energia in superficie. Quindi, quando facciamo una domanda, attingiamo all’energia di quella specifica domanda, e tutto inizia a funzionare al fine di poter avere l’esperienza che stiamo chiedendo.
Le domande aprono lo spazio perché le cose si mostrino in maniera più improbabile e inconsueta e sconosciuta, nella vostra vita.
Ci apriamo, con esse, al nostro sapere, alla nostra percezione, al nostro ricevere tante ricchezze e alle infinite possibilità.
Lo spazio alla domanda permette questo e tantissimo altro.
Le domande hanno un potere incredibile, fino a sembrare magiche ma di base siamo noi ad essere “magici” e le domande sono lo strumento che ci permette di accedere a quella magia, in maniera più semplice. E tutto arriva con facilità, gioia e gloria!
Allora apriamoci allo stupore e alla meraviglia! Apriamoci affinché qualcosa di più grande, e più grandioso ancora, si mostri, essendo totalmente grati di quello che già abbiamo creato e si è mostrato!
E come sarebbe se tutto nella vita arrivasse con facilità, gioia e gloria?
Quali domande possiamo essere per creare la vita come vogliamo che sia?
E come può essere ancora meglio di così?
Grazie Bianca per condividere il tuo sapere
Grazie😘💕 Bianca